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Connected car, General Motors sceglie Google

Connected car, General Motors sceglie Google

By Redazione

Il mondo della tecnologia e quello automobilistico hanno cominciato a fondersi già da diverso tempo prendendo l’uno spunto dall’altro. In particolare pensare oggi ad un’auto senza vantaggi informatici risulta quasi impossibile vista la grande progressione a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio. Sempre più aziende automobilistiche sembrano aver abbracciato l’idea di rendere le proprie macchine super accessoriate dal punto di vista tecnologico per andare incontro a quelle che sono le nuove esigenze di mercato e diventare più performanti.  E’ il caso per esempio dell’azienda General Motors che ha dichiarato il suo nuovo progetto, nato da una stretta collaborazione con Google. Il progetto, che si realizzerebbe nel 2021, consisterebbe nell’integrazione completa della tecnologia in questione, ossia quella già citata di Google, per quanto riguarda il sistema vocalico, di navigazione ed altri di infotainment dell’auto. Vi state chiedendo come farà ciò? La risposta è semplice, grazie a strumenti come Google Maps, Google Assistant ed altre applicazioni direttamente scaricabili da Google Play che tutti noi siamo già piuttosto avvezzi ad utilizzare. D’altro canto sullo stesso piano si muove anche Amazon, che ha più volte dimostrato l’intenzione di voler integrare Alexa nelle varie case automobilistiche, ma nonostante ciò i dati parlano chiaro, al momento, ad avere la meglio tra i due giganti del web è senz’altro Google. C’è da dire che le varie case automobilistiche non sono sempre state d’accordo nell’integrare questo tipo di tecnologia all’interno delle proprie autovetture, visto che temevano che i grandi hi-tech  della Silicon Valley potessero ‘oscurare’ i propri marchi, tendenza che però con il tempo è andata svanendo a seguito del progresso informatico e della nascita delle nuove esigenze dei guidatori in ambito automobilistico. Il fulcro sarebbe dunque quello di integrare le funzionalità dei ‘Big’ di internet per rendere anche un semplice viaggio in macchina un’esperienza. L’azienda GM già in passato si era dimostrata essere piuttosto all’avanguardia integrando un sistema di assistenza telematico Onstar nelle proprie auto per mettere in contatto guidatori ed operatori in tempo reale. Google Voice Assistant in particolare si mostrerebbe essere essenziale per la progressione del mondo automobilistico, in quanto permetterebbe di comandare, anche a distanza, la propria auto servendosi solamente della voce, senza bisogno di specifici comandi manuali. Ma se da un lato c’è chi si dimostra entusiasta di tale progetto, dall’altro numerose sarebbero state le preoccupazioni dei guidatori, animate dal timore che,in questo modo, Google potesse in un certo senso appropriarsi di alcuni dati personali, come il modo di guidare. Proprio a tal proposito è Patrick Brady, vice presidente di Google, ad intervenire spiegando che in realtà questa ipotesi sarebbe solo da considerare come tale visto che si andrebbe contro quella che è la tutela della privacy a cui Google, invece, tiene molto.

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