Cosa fa la luce blu alla pelle? Attenzione allo schermo del computer

Cosa fa la luce blu alla pelle? Attenzione allo schermo del computer

16/09/2022 0 By Rosy Chianese

Nella società moderna sono milioni le persone che, per lavoro o per svago, passano ore e ore davanti al computer e ci si sta chiedendo, sempre più frequentemente, se esiste un legame tra l’invecchiamento precoce e l’esposizione dello schermo. La risposta è sì.

Gli effetti negativi che più comunemente conosciamo e che sono associati all’esposizione ai monitor dei nostri PC sono l’insonnia, la difficoltà di concentrazione e l’affaticamento visivo. In pochi però sono a conoscenza che, secondo recenti studi, stare troppo al computer rischia anche di farci invecchiare più velocemente. Vediamo perché.

Anche se ad oggi non esistono delle evidenze scientifiche certe, gli ultimi dati dimostrano uno stretto legame tra l’invecchiamento precoce e l’esposizione allo schermo del computer. Tutto questo perché le luci che vengono emesse dai nostri PC, ma anche quelle di dispositivi come smartphone, tablet o tv, hanno degli effetti negativi sulla pelle come quelli dei raggi ultravioletti, motivo per cui la vediamo invecchiare più in fretta.

Parliamo della luce blu, chiamata anche HEV (High Energy Visible), che provoca il danneggiamento sulla nostra pelle, permeando su di essa con un’intensità costante anche se piuttosto debole. dall’Università di San Paolo in Brasile, a partire dal 2014, sono stati condotti diversi studi che hanno dimostrato il collegamento tra l’esposizione alla luce dei dispositivi elettronici che utilizziamo abitualmente e l’invecchiamento precoce della pelle come, ad esempio, una maggiore pigmentazione, la perdita dell’elasticità e del tono o la comparsa di macchie e borse sotto gli occhi.

Ma cosa si può fare per prevenire l’invecchiamento precoce della nostra pelle? Purtroppo le creme solari che utilizziamo soprattutto quando siamo al mare per proteggerci dai raggi ultravioletti non sono altrettanto efficaci contro l’HEV emanata dal computer e dagli altri dispositivi elettronici. Il motivo è riconducibile alla sua lunghezza d’onda che risulta ben più estesa rispetto a quella dei raggi ultravioletti.

Questa estensione fa sì che la luce blu si permei in profondità nella pelle, andando così a stimolare la produzione di radicali liberi, che sono la causa principale dell’invecchiamento precoce della nostra pelle. Inoltre, la luce HEV, può danneggiare anche gli occhi, causando glaucomi, maculopatie e, nei casi più gravi, il distacco della retina. Per far fronte a questo problema, molti brand che producono smartphone o altri dispositivi elettronici, hanno realizzato dei filtri specifici da applicare sullo schermo, in modo tale da proteggere la vista.

Ma quindi, possiamo fare qualcosa per limitare questi danni? La risposta è sì! Per limitare l’invecchiamento della pelle dovuto ad un utilizzo eccessivo del computer bisogna fare sempre attenzione al numero di ore che passiamo davanti agli schermi, fare un quarto d’ora di pausa ogni due ore ed evitare di esagerare.

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