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Google Maps ha bisogno che tu modifichi la tua localizzazione

Google Maps ha bisogno che tu modifichi la tua localizzazione

By AlessandroDiPiero

Ve li ricordate i TomTom? Sembra passata una vita dalla messa in commercio di quei fantastici dispositivi di navigazione, molto utili per fare viaggi in macchina, senza utilizzare scomodissime cartine geografiche. Come ben tutti sanno, ormai sono stati completamente spazzati via nel mercato grazie all’approdo delle app di navigazione. Tra le più importanti, e tra le prime ad uscire, ricordiamo sicuramente Google Maps, piattaforma che permette di programmare percorsi stradali in pochi secondi. Vi basterà impostare navigatore su app Google Maps, e il vostro viaggio sarà molto più confortevole. Questo servizio, presente in tutte le tipologie di smartphone, necessita solo di due requisiti minimi:

  • una connessione ad internet;
  • la geolocalizzazione attiva.

Quante volte abbiamo sentito parlare di quest’ultima? Ma qual è, effettivamente, il suo significato

La geolocalizzazione è l’individuazione geografica del luogo in cui si trova un oggetto attraverso apparecchiature in grado di trasmettere segnali a un satellite. E’ semplicemente quel servizio che garantisce la conoscenza della nostra posizione da parte di Google Maps. Quando viene attivata, le app sul tuo cellulare potranno fornirvi servizi e informazioni basati sulla vostra posizione. Tuttavia, attraverso le impostazioni, potete decidere tranquillamente a quali app autorizzare o meno questa conoscenza. Nonostante ciò, anche nel caso in cui aveste deciso di disattivare la vostra geolocalizzazione, potreste ricevere notifiche, risultati di ricerche e annunci in base al vostro indirizzo IP. Tuttavia, è molto utile il servizio garantito da WhatsApp, che permette di poter inviare in chat ad una persona la vostra posizione attuale, collegandosi proprio al sistema di Google Maps. Inoltre, c’è un enorme mito da sfatare: contrariamente alla credenza popolare, abilitare il GPS in realtà non significa che questo stia consumando energia. Il GPS non inizierà a cercare segnali a meno che non sia in esecuzione un’applicazione abilitata ad esso. Questo è drasticamente diverso da altri servizi come 3G, WiFi e Bluetooth. Questi tre cercano costantemente di cercare segnali e quindi consumano la carica della batteria anche quando non vengono utilizzati. 

E se su Google Maps viene mostrata una mia posizione sbagliata? In quel caso, provate a controllare se, connettendosi ad una rete Wi-Fi, comparirà di nuovo la vostra posizione esatta. Se accade questo, il problema è sicuramente relativo al vostro gestore telefonico e, in questo caso, vi converrà contattare la loro assistenza. 

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