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Quando utilizzare la PEC in ambito sanitario

Quando utilizzare la PEC in ambito sanitario

By Rosy Chianese

Anche in ambito sanitario, come per tanti altri settori, ci si rivolge sempre più spesso all’utilizzo della PEC, tanto che Pubblica Amministrazione, professionisti ma anche semplici cittadini la utilizzano quotidianamente. La PEC, in alcuni casi specifici, è stata resa obbligatoria per legge come, ad esempio, per le comunicazioni tra amministrazioni o per tutti i professionisti iscritti in albi o elenchi. Anche le strutture sanitarie che erogano i loro servizi sono obbligate ad inviare via PEC al Sistema Tessera Sanitaria le fatture emesse nei confronti dei propri pazienti.

L’obbligo della PEC per tutti i professionisti iscritti agli albi

Il Decreto Legge n. 76/2020, anche chiamato Decreto Semplificazioni, ha incaricato sia le imprese che i singoli professionisti di comunicare il proprio domicilio digitale, andando anche a rafforzare le sanzioni previste in riferimento all’obbligo della PEC. Infatti, nel settore sanitario, vige l’obbligo di utilizzare la posta elettronica certificata per tutti i professionisti iscritti in Albi o elenchi come, ad esempio, medici, infermieri, veterinari, odontoiatri, ecc. Tutte queste figure sono tenute, per legge, a comunicare la propria PEC, in assenza di questa comunicazione sono diffidati ad adempiere da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. Nel caso in cui non venga rispettata la diffida, il professionista verrà sanzionato con la sospensione dall’Albo o elenco di appartenenza, fino a quando non comunicherà il proprio domicilio digitale.

L’invio delle fatture al Sistema TS tramite PEC

Come abbiamo anticipato, sia le strutture che i professionisti che svolgono le loro mansioni in ambito sanitario devono obbligatoriamente inviare le fatture emesse al Sistema Tessera Sanitaria. Le figure sottoposte a questo obbligo, in vigore dal 2016, sono le seguenti:

  • medici e odontoiatri;
  • strutture sanitarie accreditate al SSN;
  • strutture sanitarie della Sanità Militare;
  • strutture sanitarie non accreditate al SSN;
  • professionisti sanitari.

Questa normativa ha l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni necessarie in merito alle spese sanitarie sostenute da tutti i cittadini, in modo tale da rendere possibile la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. L’indirizzo PEC è uno di quei dati che andranno inseriti obbligatoriamente, oltre alla partita iva, codice fiscale, ecc. e non sarà ammesso l’inserimento di un semplice indirizzo di posta ordinario. Al fine di completare correttamente la procedura di caricamento dei dati inseriti in fattura è necessaria la presenza dell’indirizzo PEC. Nel caso in cui si volesse incaricare un terzo al caricamento dei dati (es. commercialista), quest’ultimo dovrà essere munito di apposita delega.

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