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Recensioni false, multa salata per Tripadvisor: ecco come evitare contenuti ingannevoli

Recensioni false, multa salata per Tripadvisor: ecco come evitare contenuti ingannevoli

By Redazione

Centomila euro di multa e censura per TripAdvisor, noto sito che raccoglie le recensioni degli utenti su mete turistiche, hotel, Bed&Breakfast e ristoranti. Il Consiglio di Stato, accogliendo un ricorso già presentato nel 2014 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha riconosciuto colpevole TripAdvisor per aver pubblicato recensioni false e aver inserito slogan pubblicitari ingannevoli allo scopo di “convincere” gli utenti sulla veridicità delle opinioni pubblicate.

Rispetto alla segnalazione del 2014 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, oggi il Consiglio di Stato ha provveduto alla decurtazione della multa comminata; infatti, dai 500mila euro iniziali, il noto sito di recensioni ne dovrà pagare “solo” 100mila. Un durissimo colpo per un brand tanto in vista e, soprattutto, per uno dei siti più visitati e cliccati al mondo.

TripAdvisor può essere considerato una sorta di “istituzione” per gli utenti che, prima di intraprendere un viaggio o prenotare una struttura, “interrogano” il sito ed orientano le proprie scelte sulla base dei consigli che offre. Dunque, una caduta di stile inattesa e senza precedenti.

Federconsumatori – dopo la pronuncia del Consiglio di Stato – ha lanciato uno speciale monito agli utenti, stilando una lista di consigli utili al fine di distinguere, nel miglior modo possibile, le recensioni attendibili dal quelle ingannevoli. Il primo aspetto da considerare è costituito da un set di indicatori; essi permettono di stimare la concreta fondatezza del punteggio medio ottenuto da una struttura alberghiera che si desidera prenotare.
Gli indicatori previsti sono i seguenti: il numero di recensioni ottenute, poiché se è alto sarà probabile che il punteggio medio rilevato sia affidabile; la data in cui le opinioni sono state scritte, soprattutto se da molto tempo non appaiono giudizi negativi; infine, anche la presenza di foto scattate da altri clienti potrebbe costituire un valido strumento di giudizio per l’utente alla ricerca di informazioni. Inoltre, se prevista la sezione “domande – risposte”, sarà utile anche qui effettuare una consultazione, poiché è un’adeguata fonte di notizie aggiuntive per l’utente.

Esistono, poi, una serie di elementi indicativi, per cui una recensione potrebbe essere ingannevole e falsa. L’utente, ad esempio, dovrà prestare ben attenzione qualora noti un numero elevatissimo di recensioni in un arco di tempo ristretto, scritte da parte di un profilo registrato pochissimi minuti prima. Inoltre, anche l’assenza di altri contenuti o recensioni da parte dello stesso profilo dovrà far scattare l’allarme per l’utente alla ricerca di informazioni. Altre indicazioni che potrebbero evidenziare la presenza di recensioni fasulle sono le seguenti: contenuti ed opinioni troppo dettagliate e puntuali o di immagini attinte da altri siti; l’opinione riportata si distanzia eccessivamente dalla media degli altri pareri già pubblicati sulla medesima struttura; infine, un’opinione estremamente negativa o eccessivamente lodevole sulla struttura stessa potrebbe significare che il contenuto pubblicato è ingannevole ed inaffidabile.

Gli utenti, dunque, dovranno essere in grado di saper scegliere in modo efficace e consapevole i siti da “interrogare”, al fine di poter attingere le giuste informazioni per organizzare la vacanza dei suoi sogni.

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