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Un istituto tedesco vuole produrre batterie flessibili per le auto elettriche

Un istituto tedesco vuole produrre batterie flessibili per le auto elettriche

By Redazione

Il futuro “green” del nostro pianeta si basa su un progressivo incremento della mobilità elettrica e tutti i maggiori produttori di automobili, consci della portata del problema, sono al lavoro su veicoli dotati delle migliori tecnologie smart per garantire che sicurezza, costi di gestione e autonomia portino a risultati che abbiano anche un design accattivante. Purtroppo, fino a oggi, le batterie a ioni di litio per l’automotive sono state prodotte in formati standard che compongono sistemi di alimentazione piuttosto rigidi. La conseguenza, inevitabile, è che l’automobile elettrica, in un certo senso, sia disegnata intorno alla sua batteria o che la batteria stessa limiti gli spazi per i passeggeri o per i bagagli. Presa coscienza del problema l’industria automotive ha iniziato a pensare a sistemi di batterie in grado di adattarsi al veicolo per poterli inserire anche in spazi angusti e dal disegno tortuoso.  

Progetto AgiloBat

Il progetto AgiloBat è stato lanciato in Germania nel 2020 come semplice fase di sviluppo e ideazione dell’Innovation Campus “Future Mobility” (ICM) finanziato dal Ministero della Scienza, della ricerca e delle arti del Baden-Württemberg, e già a gennaio di quest’anno è passato alla fase successiva con un  ulteriore finanziamento di 14.5  milioni di euro ricevuti Ministero Federale Tedesco dell’Istruzione e della Ricerca. Il Professor Holger Hanselka, Presidente del KIT ha detto che “La produzione intelligente e sostenibile di celle di batterie è di importanza decisiva per la mobilità futura, ma anche per l’elettronica utilizzata oggi, come gli smartphone. Nell’ambito del progetto di ricerca AgiloBat2, i ricercatori KIT ei nostri partner scientifici lavorano per consentire una produzione agile in Germania. Con un sistema di produzione agile, le celle della batteria possono essere adattate individualmente ai rispettivi requisiti e questo aprirà molte nuove opportunità.”

AgiloBat2

La seconda fase del progetto prevede la replica del precedente studio per consentire la progettazione, presso lo stabilimento di ricerca di Karlsruhe (sede del KIT), di un impianto di produzione adattabile. Lo scopo è di modellare, realisticamente, sia il processo complessivo che le singole fasi coinvolte in modo che possa essere riconfigurato velocemente in base alle caratteristiche scelte. Contemporaneamente sarà realizzato il sistema produttivo propriamente detto. 

Saranno realizzate celle robotizzate standardizzate che ospiteranno i moduli di produzione dove si svolgeranno i passaggi per produrre vari formati. Parallelamente alla produzione, i test a garanzia della qualità eviteranno gli scarti.

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