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Come creare un’App con FastAPI per Python

Come creare un’App con FastAPI per Python

By Redazione

Quando, fra programmatori e addetti ai lavori, si parla di Python si discute della semplicità di apprendimento, del fatto che “giri” su quasi tutte le piattaforme hardware, della sua versatilità, delle sue capacità di integrazione con altri linguaggi, e di tanti altri vantaggi che derivano, direttamente o indirettamente, dalla programmazione ad oggetti.

Che cosa sono le API?

Prima di introdurci nel mondo di FastAPI e del suo utilizzo per la creazione di App scritte in Python sarà il caso, però, di chiarire cosa sono le API delle quali tanto spesso si sente parlare. API è l’acronimo di interfaccia di programmazione dell’applicazione, che è un insieme di definizioni e protocolli per la creazione e l’integrazione del software applicativo. Lo scopo principale delle API è di consentire al nostro software di comunicare con altri servizi senza dover saper come funzionano.

 

Cosa è FastAPI e come installarlo

Nei manuali tecnici leggiamo che FastAPI è un framework, un ambiente in cui è possibile creare software che consente di non iniziare da zero. FastAPI, appunto, è un framework Web moderno, veloce (ad alte prestazioni) per la creazione di API con Python 3.6+ basato su suggerimenti di tipo Python standard. Le caratteristiche principali di FastAPI possono essere riassunte nella sua velocità di esecuzione, pari a quella di NodeJS, da cui deriva una scrittura del codice più veloce e una riduzione degli errori dello sviluppatore grazie a un eccellente supporto dell’editor e del completamento automatico.

L’installazione è altrettanto semplice e intuitiva. Sul nostro sistema dove abbiamo installato l’ambiente Python 3.6 o successivo (possiamo verificalo con l’istruzione python –version utilizzabile sia su Windows sia su Mac sia su Linux) dovremo utilizzare questo comando: python -m pip install fastapi uvicorn[standard]. In questo modo oltre ad installare il nostro framework avremo anche a disposizione il server web asincrono (Uvicorn) che utilizzerà l’API che andremo a creare.

Scriviamo la nostra App

La prima applicazione che tutti gli aspiranti programmatori scrivono con qualsiasi linguaggio è la classica “Hello World” (Buongiorno Mondo). Per farlo utilizzando FastAPI dovremo seguire una serie di regole che ci consentiranno di capire come creare una risposta in formato JSON che potrà essere interpretata da altri linguaggi di programmazione. Il primo passo, con il nostro editor preferito, sarà di creare il file main.py (o il nome che preferiamo) con il seguente codice:

# main.py # un commento con il nome del nostro programma;

from fastapi import FastAPI # importiamo FastAPI;

app = FastAPI()# qui creiamo un’istanza a FastAPI;

@app.get(“/”)()# Con questa istruzione definiremo la directory del server asincrono dove dovrà essere fornita la risposta e il metodo (POST, GET, PUT, DELETE, OPTIONS, HEAD, PATCH, TRACE) di elaborazione della stessa;

async def root(): #  Questa funzione asincrona verrà chiamata da FastAPI ogni volta che riceve una richiesta all’URL specificato (/) utilizzando il metodo GET;

return {“message”: “Hello World”} # Questo è quanto sarà restituito alla richiesta. Può essere un dizionario, un elenco o valori singolari come stringhe, numeri interi e così via.

A questo punto potremo far partire il nostro server con l’istruzione uvicorn main:app –reload ed ogni volta che ci collegheremo con il browser all’indirizzo //localhost:8000 potremo ricevere, in formato JSON, la risposta: {“message”: “Hello World”}

Naturalmente alla base di tutto c’è lo studio dei tutorial on line disponibili ma se desiderate fornire dei dati in modo rapido e veloce alle vostre applicazioni una settimana di studio potrebbe essere molto proficua.

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