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Elon Musk venderà il 10% delle sue azioni dopo un sondaggio su Twitter

Elon Musk venderà il 10% delle sue azioni dopo un sondaggio su Twitter

By federicamercadante

Elon Musk è un personaggio davvero singolare che molto spesso riesce ad attirare l’attenzione su di sé, specialmente sul social Twitter. Il fondatore di Tesla, SpaceX, Neuralink e tra poco anche di un’università privata in Texas, non ha paura di utilizzare Twitter come veicolo tramite cui fare importanti annunci oppure chiedere l’opinione degli utenti. 

Sabato 6 novembre, Musk ha sottoposto ai suoi 67,2 milioni di follower un sondaggio molto particolare tramite tweet: “Ultimamente si parla molto di guadagni non realizzati come mezzo di elusione fiscale, quindi propongo di vendere il 10% delle mie azioni Tesla. Siete d’accordo?”, promettendo di rispettare l’esito di tale sondaggio. In due giorni hanno votato circa 3,5 milioni di utenti ed il 58% si è dichiarato favorevole alla vendita. Ma cosa succederà adesso? L’uomo più ricco del mondo ha davvero intenzione di vendere il 10% delle azioni di Tesla che possiede? Se ciò accadesse, incasserebbe 20,8 miliardi di dollari, ovvero il valore del 10% delle azioni Tesla in suo possesso e calcolate in base alla quotazione del 6 novembre su un totale di 170,49 milioni di azioni al prezzo di 1,299 dollari ciascuna. Ma se Musk dovesse vendere cosa dirà e farà la Sec che già gli aveva “ordinato”, nel 2018, di non fare annunci estemporanei poiché capaci di scuotere e ribaltare i mercati?

Questo non possiamo saperlo, ma possiamo comprendere la decisione di Musk. Negli USA, l’amministrazione Biden ha lanciato una campagna mirata all’esame del Congresso per tassare di più i miliardari, in modo tale che siano loro a pagare le riforme sociali dei pacchetti infrastrutture fisiche ed umane. Dunque, il Governo vuole che i ricchissimi proprietari di grandi corporation contribuiscano adeguatamente al bene comune, se non di loro spontanea volontà attraverso un diverso meccanismo di tassazione. In pratica, l’intento dei democratici del Senato degli Stati Uniti è quello di tassare le azioni dei miliardari, assieme ad altri beni negoziabili, per aiutare a finanziare l’agenda di spesa del presidente Joe Biden e smetterla di rinviare le tasse sulle plusvalenze a tempo indeterminato.

Comunque, il sondaggio informale di Musk ha fatto perdere alle azioni di Tesla quasi il 3% ed ora tutto fa pensare ad un imminente intervento della Sec. A seguito dell’episodio del 2018, in cui Musk aveva annunciato via Twitter di avere i fondi per rendere la sua azienda privata, ingannando gli investitori, sia l’imprenditore sudafricano che Tesla hanno dovuto pagare una multa di 20 milioni di dollari, con la promessa che da quel momento in poi i suoi tweet sarebbero stati sempre controllati dagli avvocati prima della pubblicazione. Qualcosa sembra non essere andato così; per ora non ci resta che attendere e vedere come si evolverà la situazione. 

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