Gli smart glasses Apple saranno potenti come un Mac M1 e funzioneranno senza iPhone

Gli esperti di Cupertino sono a lavoro per offrire ai consumatori gli smart glasses, un paio di occhiali intelligenti per vedere il mondo in modo nuovo, grazie alla tecnologia della realtà aumentata. In questo modo, gli utenti osserveranno la realtà circostante in modo speciale, nonostante la presenza di uno schermo sovrapposto sulla stessa. La nuova invenzione della Apple è stata anticipata dalla presentazione di un analista del settore, Ming-Chi Kuo di TFI Asset Management. Stando al suo parere, gli occhiali a realtà aumentata sviluppati nelle stanze di Cupertino saranno sul mercato entro il 2022.

Dotati di una potenza senza pari, per funzionare, gli occhiali a realtà aumentata non dovranno fare affidamento ad una connessione in rete o wireless da cellulare. Infatti, i nuovi occhiali intelligenti della Apple useranno i chip M1, sviluppati direttamente a Cupertino e che, al momento, supportano le versioni più recenti del Macbook Pro. Grazie alla presenza di questo chip, questi occhiali potranno funzionare anche con l’ausilio della batteria, come avviene per un computer Apple. Nonostante queste prime indiscrezioni, le informazioni sugli occhiali a realtà aumentata sono davvero esigue. Infatti, non si conoscono né il prezzo né la data ufficiale del lancio. Ma l’analista ed esperto Kuo ha evidenziato che questi occhiali rappresenteranno “un accessorio per iPhone”. Pertanto, sarà necessario approfondire se anche gli utenti in possesso di device di altri brand potranno fruire ugualmente degli occhiali a realtà aumentata della Apple. Al momento, poi, non si sa se gli smart glasses sviluppati dal colosso di Cupertino siano dotati anche di una fotocamera integrata.

L’idea degli occhiali intelligenti non è un’assoluta novità per il settore.  Infatti, solo qualche mese fa, sono apparsi sul mercato i “Ray Ban Stories”, progettati grazie alla collaborazione tra Essilor/Luxottica e Facebook. Anche BigG, anni fa, aveva lanciato sul mercato, in edizione limitata, i Google Glass. Questi occhiali avevano sollevato molte polemiche, perché accompagnati da fotocamere integrate. L’anno del lancio fu il 2013, quando le fotocamere degli attuali smartphone non erano potenti e ben sviluppate come ora. Da poco, poi, sul mercato è arrivato il “visore Lynx R1 VR/AR”, in grado di proporre un’esperienza mixata di realtà virtuale e realtà aumentata, in modalità wireless. Infine, il Lynx R1 VR/AR presenta una struttura simile agli altri visori a realtà aumentata, ma propone ai suoi utenti di osservare il mondo su uno schermo, grazie all’ausilio di telecamere. Pertanto, non rappresentano soltato semplici occhiali che visualizzano, in modo alternativo, il mondo circostante.